Cari lettori,
anch'io ho preso parte al contest Leonessa coast to coast.
Mio padre era un pescatore e il pesce in casa mia non è mai mancato,è grazie a lui che ho imparato ad apprezzare moltissimi piatti e ho appreso tante curiosità sugli stessi.
La ricetta che vi presento oggi è quella che da noi in dialetto viene chiamata "pasta cu l'ovu di tunnu", si tratta cioè della pasta con la bottarga.
Il termine bottarga deriva dall'arabo "butārikh", che significa appunto "uova di pesce salate".
La bottarga altro non è che la sacca ovarica del tonno femmina, che viene estratta senza romperla subito dopo la pesca. Da qui il termine "ovu di tunnu" nel nostro dialetto
Gli arabi erano famosi nell’area del Mediterraneo per le loro affinate tecniche culinarie, che trasmisero anche alle altre popolazioni del Mediterraneo, spesso assieme al nome dei prodotti.
La bottarga è conosciuta anche come il "caviale del Mediterraneo" e non potevo perciò che omaggiare la mia regione, la splendida Sicilia, culla del Mare Nostrum con questa ricetta.
Si tratta di un piatto semplice e complesso allo stesso tempo che non può sposare un formato di pasta qualunque è ideale uno "spaghetto" di alta qualità e in grado di trattenere il condimento.
Ecco perchè ho scelto di prepararlo con gli Spaghettoni Leonessa
anch'io ho preso parte al contest Leonessa coast to coast.
Mio padre era un pescatore e il pesce in casa mia non è mai mancato,è grazie a lui che ho imparato ad apprezzare moltissimi piatti e ho appreso tante curiosità sugli stessi.
La ricetta che vi presento oggi è quella che da noi in dialetto viene chiamata "pasta cu l'ovu di tunnu", si tratta cioè della pasta con la bottarga.
Il termine bottarga deriva dall'arabo "butārikh", che significa appunto "uova di pesce salate".
La bottarga altro non è che la sacca ovarica del tonno femmina, che viene estratta senza romperla subito dopo la pesca. Da qui il termine "ovu di tunnu" nel nostro dialetto
Gli arabi erano famosi nell’area del Mediterraneo per le loro affinate tecniche culinarie, che trasmisero anche alle altre popolazioni del Mediterraneo, spesso assieme al nome dei prodotti.
La bottarga è conosciuta anche come il "caviale del Mediterraneo" e non potevo perciò che omaggiare la mia regione, la splendida Sicilia, culla del Mare Nostrum con questa ricetta.
Si tratta di un piatto semplice e complesso allo stesso tempo che non può sposare un formato di pasta qualunque è ideale uno "spaghetto" di alta qualità e in grado di trattenere il condimento.
Ecco perchè ho scelto di prepararlo con gli Spaghettoni Leonessa
Ingredienti
(per 4 persone)
(per 4 persone)
-400 g di Spaghettoni Leonessa
-100 g di bottarga
-2 spicchi d'aglio
-100 g di bottarga
-2 spicchi d'aglio
-olio extra-vergine d'oliva
-1 cucchiata di pangrattato
-un ciuffo di prezzemolo fresco
-un peperoncino
Procedimento
In una padella antiaderente e capiente fate dorare nell'olio d'oliva gli spicchi d'aglio affettati a rondelle ed il peperoncino, preferibilmente fresco e sbriciolato.
Quando l'aglio avrà assunto un bell'aspetto ambrato, spegnete il fuoco ed aggiungete una cucchiaiata abbondante di pane grattugiato e la bottarga sbriciolata o grattugiata in scagliette molto sottili.
Intanto portate a bollore l'acqua salata ( tenete presente che la bottarga è piuttosto salata per sua natura quindi non esagerate col sale grosso), buttate gli spaghettoni Leonessa, lasciateli cuocere rimestando spesso per non farli attaccare e scolateli al dente.
Riaccendete la fiamma sotto alla padella con la bottarga, versatevi gli spaghettoni, aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e fateli mantecare, mescolando in continuazione per almeno 2 minuti.
Spegnete il fuoco, impiattate e decorate con un pizzico di prezzemolo fresco tritato molto finemente.
Con questa ricetta partecipo al contest di Pasta Leonessa
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